I 7 errori SEO più comuni negli e-commerce (e come evitarli subito)

I 7 errori SEO più comuni negli e-commerce (e come evitarli subito)

Quando si tratta di vendere online, una strategia SEO efficace è fondamentale per ottenere traffico qualificato e generare vendite stabili nel tempo. Nonostante questo, tantissimi e-commerce continuano a commettere errori SEO banali, che però limitano fortemente la visibilità su Google e di conseguenza anche il fatturato.

In questo articolo ti mostrerò i 7 errori SEO più comuni che si riscontrano negli e-commerce e, soprattutto, ti spiegherò come puoi risolverli rapidamente per migliorare la tua presenza online.

1. Schede prodotto duplicate o con contenuti scarsi

Molti e-commerce utilizzano schede prodotto identiche o copiate dai siti dei produttori. Questo è uno degli errori SEO più gravi perché Google penalizza fortemente i contenuti duplicati.

Come evitarlo

  • Crea contenuti originali e dettagliati per ogni scheda prodotto.
  • Inserisci descrizioni uniche, benefici, dettagli tecnici e parole chiave rilevanti.
  • Aggiungi recensioni autentiche e immagini esclusive per ogni prodotto.

2. Non ottimizzare le immagini

Le immagini non ottimizzate rallentano drasticamente il tuo sito e-commerce e impediscono di posizionarsi bene su Google Immagini.

Come evitarlo

  • Usa immagini compresse (JPEG, WebP) per velocizzare il caricamento.
  • Inserisci sempre i tag ALT descrittivi contenenti parole chiave pertinenti al prodotto (es. “Scarpe sportive Adidas uomo blu”).
  • Utilizza nomi file descrittivi e keyword-oriented.

3. Mancanza di URL SEO-friendly

Un URL confuso e pieno di parametri genera problemi di indicizzazione e rende difficile agli utenti identificare la pagina.

Come evitarlo

  • Utilizza URL chiari e leggibili, contenenti parole chiave.
  • Evita URL generati automaticamente con numeri o caratteri casuali.
  • Usa una struttura semplice del tipo:
    www.tuosito.it/categoria-prodotto/nome-prodotto.

4. Assenza o cattiva gestione dei dati strutturati

I dati strutturati (schema markup) sono fondamentali per far comprendere meglio a Google la natura dei tuoi prodotti e per generare snippet accattivanti nei risultati di ricerca.

Come evitarlo

  • Usa Schema.org per segnalare a Google tipo di prodotto, prezzo, disponibilità e recensioni.
  • Usa strumenti gratuiti come “Google Structured Data Testing Tool” per validare i dati strutturati.

5. Tempi di caricamento troppo lunghi

Secondo Google, se un sito impiega più di 3 secondi a caricare, la probabilità che l’utente abbandoni supera il 40%. Un sito lento penalizza gravemente l’esperienza utente e il ranking SEO.

Come evitarlo

  • Ottimizza immagini e video.
  • Usa una rete CDN per velocizzare il caricamento dei contenuti.
  • Minimizza codice CSS e JavaScript usando plugin come WP Rocket o servizi cloud-based come Cloudflare.

6. Mancanza di contenuti aggiuntivi (blog e pagine informative)

Molti e-commerce trascurano la creazione di contenuti utili come articoli blog, guide all’acquisto o pagine FAQ. Questo limita le opportunità di posizionarsi per keyword correlate ai prodotti.

Come evitarlo

  • Crea un blog aziendale con contenuti regolari, pertinenti al tuo settore (es. “Come scegliere scarpe da running”).
  • Realizza guide utili e approfondimenti di prodotto.
  • Pubblica pagine FAQ dettagliate per rispondere alle domande comuni degli utenti.

7. Mobile optimization assente o inefficace

Nel 2024 oltre il 70% del traffico e-commerce proviene da dispositivi mobili. Se il tuo sito non è perfettamente ottimizzato per mobile, stai perdendo moltissimi potenziali clienti e vieni penalizzato da Google.

Come evitarlo

  • Utilizza design responsive per garantire un’esperienza ottimale su smartphone e tablet.
  • Testa periodicamente il tuo sito con strumenti come Google Mobile-Friendly Test.
  • Semplifica checkout e navigazione su mobile, riducendo al minimo campi e passaggi.

Come individuare e correggere rapidamente questi errori

Per identificare facilmente questi problemi puoi usare strumenti gratuiti come:

  • Google Search Console:
    mostra chiaramente errori di indicizzazione, duplicati e performance.
  • Screaming Frog SEO Spider:
    identifica pagine duplicate, URL non ottimizzati e immagini senza attributi ALT.
  • GTmetrix e Google PageSpeed Insights:
    evidenziano problemi di caricamento e performance del sito.

Usa questi strumenti periodicamente e risolvi gli errori rapidamente per mantenere una strategia SEO vincente nel tempo.

KPI per monitorare il successo SEO del tuo e-commerce

Valuta costantemente questi indicatori per capire se stai procedendo bene:

  • Traffico organico totale:
    crescita mese dopo mese indica una buona strategia SEO.
  • Conversion rate da traffico organico:
    valuta quanti utenti provenienti da Google acquistano effettivamente.
  • Bounce rate:
    una bassa percentuale indica pagine ottimizzate bene e rilevanti per gli utenti.
  • Posizionamento keyword principali:
    monitora periodicamente il ranking delle keyword strategiche con strumenti come SEMrush o Ahrefs.

Conclusioni: elimina subito gli errori SEO più frequenti

Gli errori SEO sono comuni, ma estremamente dannosi per gli e-commerce che vogliono crescere rapidamente. Evitando subito questi 7 errori più comuni, puoi migliorare velocemente il posizionamento delle tue pagine sui motori di ricerca, generando traffico qualificato e incrementando le vendite nel lungo periodo.

La chiave del successo SEO è costanza e precisione. Inizia ora correggendo gli errori descritti e vedrai rapidamente miglioramenti concreti per il tuo e-commerce.

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